Regola di san Benedetto
Capitolo XLIX - La quaresima dei monaci: 1. Anche se è vero che la vita del monaco deve avere sempre un carattere quaresimale, 2. visto che questa virtù è soltanto di pochi, insistiamo particolarmente perché almeno durante la Quaresima ognuno vigili con gran fervore sulla purezza della propria vita, 3. profittando di quei santi giorni per cancellare tutte le negligenze degli altri periodi dell'anno... 5. Perciò durante la Quaresima aggiungiamo un supplemento al dovere ordinario del nostro servizio, come, per es., preghiere particolari, astinenza nel mangiare o nel bere, 6. in modo che ognuno di noi possa di propria iniziativa offrire a Dio "con la gioia dello Spirito Santo" qualche cosa di più di quanto deve già per la sua professione di fede; 7. si privi cioè di un po' di cibo, di vino o di sonno, mortifichi la propria inclinazione alle chiacchiere e allo scherzo e attenda la santa Pasqua con l'animo fremente di gioioso desiderio.
	
	Domenica delle Palme: Una scelta di direzioni
	
	Joan Chittister O.S.B.
	
Estratto e tradotto da “A summons to live anew – Lent 2024 - Resources and reflections”
	
	(Un invito a vivere di nuovo – Quaresima 2024 – Risorse e riflessioni) 
	– Benetvision 2024
	
	
	“Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo, perché io sappia 
	indirizzare una parola allo sfiduciato. Ogni mattina fa attento il mio 
	orecchio perché io ascolti come i discepoli”. Isaia 50,4
	
	
	Quella di oggi è una lettura bella e struggente. A differenza di tanti 
	americani moderni che stanno ancora cercando di "trovare se stessi", Isaia 
	sa chi è. Sa esattamente quali sono i suoi doni - "Dio mi ha dato una lingua 
	da discepolo ", dice - e quindi sa cosa deve fare di conseguenza. Egli 
	stesso deve imparare la Parola di Dio e deve pronunciarla. È venuto a dire 
	la sua verità. 
	
	
	Inoltre, non si sottrae al costo personale che comporta parlare ai 
	recalcitranti, ai resistenti, ai ribelli, ai duri di cuore. Sa che sta 
	facendo ciò che Dio gli ha messo nel suo sangue. Quindi, è giusto. Non 
	importa chi lo schernisce o lo ridicolizza per averlo fatto, non c'è dubbio 
	che deve continuare a farlo. "Ho la faccia dura come pietra" (Is 50,7), 
	dice. Sono determinato ad andare avanti. Sono convinto di dover andare 
	avanti. 
	
	
	La Quaresima è un'opportunità per guardare di nuovo a chi siamo, a dove 
	stiamo andando nella vita, a come stiamo arrivando dove diciamo di voler 
	andare. Un detto cinese insegna: "Se non sai dove stai andando, qualsiasi 
	strada ti porterà lì". Ma la mancanza di meta, la confusione, la mancanza di 
	norme, lo spreco che ne consegue, ci logora, ci sfinisce. 
	
	
	Tutti hanno bisogno di sapere che hanno vissuto per qualcosa. Tutti hanno la 
	responsabilità di lasciare questo mondo migliore di quando lo hanno trovato. 
	Ognuno deve portare una luce nell'oscurità del mondo che lo circonda, 
	affinché anche gli altri possano seguire e trovare la strada. 
	
	
	Attraversare la vita senza pensare alla responsabilità per qualcosa che non 
	sia il proprio io significa vivere come una sanguisuga sulle ricchezze del 
	mondo che ci circonda.
	
	
	Porsi le domande: "Qual è l'obiettivo della mia vita? Qual è il mio 
	contributo a questo mondo? e non sentire alcuna risposta nell'eco 
	dell'anima, significa vivere una vita davvero vuota. 
	
	
	La Quaresima non ci permette il lusso di una tale banalità. La Quaresima si 
	conclude all'ombra di una croce vuota e all'alba di una tomba vuota. Ci sono 
	grandi cose che dobbiamo fare e ognuna di esse richiede un grande sforzo, 
	una grande lotta, una grande resistenza. Ma la strada per la tomba vuota 
	passa attraverso la croce.
	
	
	La Quaresima è il tempo in cui ci prepariamo a portare noi stessi le croci 
	del mondo. Le persone intorno a noi hanno fame; spetta a noi fare in modo 
	che siano sfamate, a qualunque costo per noi stessi. I bambini intorno a noi 
	sono in pericolo per le strade; sta a noi fare in modo che siano al sicuro. 
	Il mondo è alla mercé della politica estera, della politica economica e del 
	militarismo degli Stati Uniti; spetta a noi ammorbidire i cuori del nostro 
	governo affinché il resto del mondo possa vivere una vita di dignità e 
	orgoglio. 
	
	
	Dobbiamo "
	
	rendere la faccia dura come pietra ", non lasciare che nulla scoraggi la 
	vita di Gesù in noi, continuare il viaggio dalla Galilea a Gerusalemme, 
	sapendo che, comunque finiscano i nostri sforzi, la risurrezione è 
	sicuramente in arrivo. 
	
	
	La Quaresima ci pone di fronte a delle opzioni: Possiamo essere aperti o 
	duri di cuore, in sintonia con Dio o chiusi a tutto tranne che a noi stessi, 
	una persona spirituale o una persona religiosa, pieni di fede o affogati 
	nella disperazione, stagnanti o pieni di vita. La Quaresima è una scelta di 
	direzione.
	
	
	SPUNTI DI RIFLESSIONE
	
	
	Quale strada state percorrendo? Qual è l'obiettivo della vostra vita? Fate 
	un disegno o un grafico della vostra vita, da dove siete arrivati a dove 
	volete arrivare. Cosa dovete fare per arrivarci? 
	
	Di chi portate la croce oltre alla vostra? Fate qualcosa di concreto per 
	alleggerire il peso della croce di un altro, qualcuno che non conoscete, che 
	non vi piace o che addirittura considerate un nemico. 
	
	Piantate un albero, curate una pianta, curate un giardino.
Quaresima: Ritornare all'essenziale - 
Con 
Maria in cammino verso la Santa Pasqua -
 Il 
Sacramento quaresimale - 
Quaresima: convertirsi alla comunione -  
Quaresima – Ritrovare la fonte interiore  
- I 
simboli della Settimana Santa - 
Discesa agli inferi e risurrezione 
-  
Il Risorto -
 
L'esperienza del Risorto -
Sarò sempre con voi 
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 16 marzo 2024       
a cura di Alberto "da Cormano"     
     
alberto@ora-et-labora.net