REGOLA DEL MAESTRO

 (Libera traduzione da "Patrologia Latina" - J. P. Migne)

 

CAPITOLO XXXIV

Domanda dei discepoli:

L'ufficio divino durante il giorno. [RB 16]

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro:

1 È soprattutto e prima di tutto nell'adempimento dell'Ufficio divino che devono essere stabilite le regole del santo servizio: ossia quali siano i momenti successivi in cui deve imbattersi la retta via dell'osservanza, 2 secondo l’antica tradizione e la regola stabilita dalle istituzioni dei Padri, vale a dire Mattutino, Prima, Terza, Sesta, Nona, Vespri e Compieta, 3 per adempiere al decreto del profeta, che disse al Signore: "Sette volte al giorno io ti lodo" (Sal 119(118),164)

4 Ma Prima deve essere detta allo stesso modo della dodicesima (ora), che si chiama Vespro: 5 dobbiamo dire Prima quando i raggi del sole stanno già splendendo, e Vespro quando i suoi raggi stanno ancora declinando, 6 perché allo stesso modo che cominciamo la giornata, al suo inizio, con l'opera di Dio, dobbiamo anche terminarla con una fine analoga, 7 per adempiere la Scrittura che dice: "Dal sorgere del sole al suo tramonto" - non dice, infatti: dopo il tramonto - “sia lodato il nome del Signore” (Sal 113(112),3), 8 perché il Signore “si rallegra allo spuntare del giorno ed al tramonto” (Sal 65(64),9: Volg.). 9 È in questi momenti che, grazie ai nostri angeli, il Signore si diletterà al racconto delle buone azioni compiute dai giusti durante il giorno, 10 come dice San Paolo nella sua rivelazione: "Figli degli uomini, benedite il Signore costantemente, ma soprattutto quando il sole tramonta” (Cfr. Visio Pauli, 7). 11 Ora, l'inizio e la fine della giornata ci vengono indicati esattamente dal sole, che ritirandosi introduce l'oscurità della notte.

12 Nella stagione estiva, inizieremo il Lucernario (o Lucernale) quando il sole è ancora abbastanza alto, a causa delle notti brevi. 13 Così, quando i fratelli hanno le membra affaticate dal lavoro prolungato e dal digiuno nella calura, il loro insufficiente riposo riceverà un supplemento di sonno, preso nello spazio di tempo in cui il giorno è ancora luminoso, da aggiungere alle brevi notti.

 

CAPITOLO XXXV

Domanda dei discepoli:

 Struttura dell'ufficio e numero dei salmi durante il giorno. [Rb 17,1-6)

Il Signore ha risposto per mezzo del Maestro:

1 Per quanto riguarda i salmi del mattino, in ogni stagione bisogna dirne sei, (più) un salmo responsoriale, il versetto, la lezione dell'Apostolo e del Vangelo, che sarà sempre detta dall'abate, e la preghiera a Dio.

2 Per quanto riguarda i salmi nei tempi sopra indicati, vale a dire a Prima, Terza, Sesta, Nona, dobbiamo dirne tre, sempre in successione nel salterio, uno solo responsoriale, 3 la lezione dell’Apostolo, la lezione del Vangelo, che sarà sempre detta dall'abate o, se è assente, a turno dai prepositi, e dopo questa la preghiera a Dio.


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10 dicembre 2020     a cura di Alberto "da Cormano" Grazie dei suggerimenti alberto@ora-et-labora.net