Prologo: Quando poi il Signore cerca il suo operaio tra la folla, insiste dicendo: "Chi è l'uomo che vuole la vita e arde dal desiderio di vedere giorni felici?". Se a queste parole tu risponderai: "Io!", Dio replicherà: "Se vuoi avere la vita, quella vera ed eterna, guarda la tua lingua dal male e le tue labbra dalla menzogna. Allontanati dall'iniquità, opera il bene, cerca la pace e seguila". Se agirete così rivolgerò i miei occhi verso di voi e le mie orecchie ascolteranno le vostre preghiere, anzi, prima ancora che mi invochiate vi dirò: "Ecco sono qui!".
Capitolo IV - Gli strumenti delle buone opere: Rendersi estraneo alla mentalità del mondo; non anteporre nulla all'amore di Cristo. Non dare sfogo all'ira, non serbare rancore, non covare inganni nel cuore, non dare un falso saluto di pace, non abbandonare la caritàà ...Adempiere quotidianamente i comandamenti di Dio. Amare la castità, non odiare nessuno, non essere geloso, non coltivare l'invidia, non amare le contese, fuggire l'alterigia e rispettare gli anziani, amare i giovani, pregare per i nemici nell'amore di Cristo, nell'eventualità di un contrasto con un fratello, stabilire la pace prima del tramonto del sole. E non disperare mai della misericordia di Dio. Ecco, questi sono gli strumenti dell'arte spirituale! ....
Capitolo XXXIV - La distribuzione del necessario: "Si distribuiva a ciascuno proporzionatamente al bisogno", si legge nella Scrittura. Con questo non intendiamo che si debbano fare preferenze - Dio ce ne liberi! - ma che si tenga conto delle eventuali debolezze; quindi chi ha meno necessità, ringrazi Dio senza amareggiarsi, mentre chi ha maggiori bisogni, si umili per la propria debolezza, invece di montarsi la testa per le attenzioni di cui è fatto oggetto e così tutti i membri della comunità staranno in pace.
Capitolo LIII - L'accoglienza degli ospiti: Quindi, appena viene annunciato l'arrivo di un ospite, il superiore e i monaci gli vadano incontro, manifestandogli in tutti i modi il loro amore; per prima cosa preghino insieme e poi entrino in comunione con lui, scambiandosi la pace. Questo bacio di pace non dev'essere offerto prima della preghiera per evitare le illusioni diaboliche. Nel saluto medesimo si dimostri già una profonda umiltà verso gli ospiti in arrivo o in partenza, adorando in loro, con il capo chino o il corpo prostrato a terra, lo stesso Cristo, che così viene accolto nella comunità.
La pace sia con tutti voi!
Papa Leone XIV
Prima Benedizione “Urbi et Orbi” del Santo Padre Leone XIV, 08.05.2025
Dal sito https://press.vatican.va/
Questa sera il Santo Padre Leone XIV, preceduto dalla Croce, si è affacciato
alla Loggia esterna della Benedizione della Basilica Vaticana per salutare il
popolo e impartire la Benedizione Apostolica “Urbi et Orbi”.
Prima della Benedizione il nuovo Papa ha rivolto ai fedeli le parole che
seguono:
La pace sia con tutti voi!
Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il
Buon Pastore, che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che
questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre
famiglie, tutte le persone, ovunque siano, tutti i popoli, tutta la terra. La
pace sia con voi!
Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante,
umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente.
Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di
Papa Francesco che benediceva Roma, il Papa che benediceva Roma, dava la sua
benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua.
Consentitemi di dare seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio
vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto,
senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti! Siamo
discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce.
L’umanità necessita di Lui come del ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo
amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il
dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in
pace. Grazie a Papa Francesco!
Voglio ringraziare anche tutti i confratelli Cardinali che hanno scelto me per
essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita
cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e
donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere
missionari.
Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: “Con voi sono
cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme
verso quella patria che Dio ci ha preparato.
Alla Chiesa di Roma un saluto speciale! Dobbiamo cercare insieme come essere una
Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta
ad accogliere, come questa piazza, con le braccia aperte tutti, tutti coloro che
hanno bisogno della nostra carità, della nostra presenza, del dialogo e
dell’amore.
(In spagnolo)
Y si me permiten también una palabra, un saludo a todos y en modo particular a
mi querida diócesis de Chiclayo, en el Perú, donde un pueblo fiel ha acompañado
a su obispo, ha compartido su fe y ha dado tanto, tanto, para seguir siendo
Iglesia fiel de Jesucristo.
(Traduzione)
E se mi permettete una parola, un saluto a tutti e in modo particolare alla mia
cara diocesi di Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo
vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto, tanto, per continuare ad
essere Chiesa fedele di Gesù Cristo.
A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, d’Italia, di tutto il mondo: vogliamo
essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre
la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino
specialmente a coloro che soffrono.
Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Nostra Madre Maria vuole
sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il
suo amore. Allora vorrei pregare insieme a voi. Preghiamo insieme per questa
nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo e chiediamo questa
grazia speciale a Maria, nostra Madre: Ave Maria…
[Benedizione solenne]
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11 maggio 2025 a cura di
Alberto
"da Cormano"
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